AI: un approfondimento sulla normativa italiana
Le iniziative e i progetti INPS sull’Intelligenza Artificiale
Di Marinella Perrini
Il disegno di legge recante disposizioni e delega al Governo in materia di Intelligenza Artificiale, approvato dal Consiglio dei Ministri n. 78 del 23 aprile 2024, è in attesa di calendarizzazione alle Camere. L’intento del Governo è di armonizzare il contesto normativo italiano con il quadro normativo sovranazionale europeo (cfr. Reg. UE sulla IA approvato dal Parlamento UE, in attesa del Consiglio), indicando i criteri che devono seguire i sistemi e modelli di IA. L’ottica è quella di valorizzazione dell’opportunità offerta dall’evoluzione della tecnologia senza sottovalutare anche i rischi economici e sociali e l’impatto sui diritti fondamentali soprattutto in relazione alle fasi di ricerca, sperimentazione, sviluppo, adozione e applicazione di sistemi e modelli di IA.
Si tratta di un’impresa non facile considerato che l’attuale governance dell’IA italiana è composta, al momento, da vari organismi con obiettivi e competenze diverse:
- il Comitato di coordinamento per l’intelligenza artificiale, creato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alessio Butti (FdI), che si occupa della transizione digitale, e guidato da Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AIxIA, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale. Il Comitato opera presso il Dipartimento per la Trasformazione digitale ed è composto da 13 esperti di tecnologia e intelligenza artificiale. Il Comitato è supportato da una Segreteria Tecnica, istituita presso l’AgID, con il compito di affiancare il Comitato nell’organizzazione delle attività e nella stesura dei documenti;
- il Comitato per studiare l’impatto dell’intelligenza artificiale nell’editoria, creato nel mese di ottobre 2023 dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini (FI), che si occupa di informazione e di editoria, e presieduto da Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco sull’IA e professore alla Pontificia Università Gregoriana, che ha sostituito Giuliano Amato, dimissionario. Il Comitato, istituito presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria, è composto da 9 esperti di tecnologia e intelligenza artificiale;
- il Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione, comitato parlamentare presieduto dalla Vicepresidente della Camera Anna Ascani (PD-IDP), che ha svolto un ciclo di audizioni di esperti sull’IA. L’indagine è stata deliberata al fine di conoscere l’avanzamento dell’IA e degli algoritmi e di studiare la loro possibile applicazione all’interno della documentazione parlamentare, a supporto dell’attività del Parlamento.
L’INPS, dal canto suo, ha già adottato la prima Direttiva (n. 8 del 8 aprile 2024) per dotarsi delle linee guida sull’implementazione di sistemi di IA in Istituto. La direttiva punta a rendere più efficace e rapida l’interazione tra l’Istituto e i cittadini, con un uso attento e responsabile dei dati pubblici e uno scambio sempre più vasto di informazioni con altri enti e agenzie pubbliche.
Tra gli interventi previsti nei progetti INPS che sviluppano sistemi di IA:
- automazione dello smistamento delle comunicazioni bidirezionali con le aziende e i cittadini, con algoritmi di IA che, non solo smistano, ma anche verificano la correttezza dell’oggetto e suggeriscono risposte adeguate;
- piattaforma per l'automazione dello smistamento delle PEC e la velocizzazione delle risposte;
- linee guida per la personalizzazione dei servizi per l’esperienza utente, sperimentando nuovi servizi proattivi;
- riattivazione e evoluzione della piattaforma data mining SAVIO per ottimizzare la gestione delle visite mediche di controllo;
- sviluppo di un nuovo sistema di Web Analytics per migliorare l’analisi del comportamento degli utenti online;
- automazione della gestione delle visite mediche per l’invalidità, tramite la calendarizzazione delle visite mediche attraverso algoritmi di IA che applicano logiche di gestione delle risorse mirate a ridurre i tempi di attesa;
- introduzione di tecnologie per gestire e ottimizzare i flussi di lavoro, che superano i limiti della sussidiarietà e consentono la lavorazione ovunque;
- strumenti per il supporto al lavoro agile;
- IT audit per la cybersecurity per valutare l'esposizione e le vulnerabilità delle risorse informatiche;
- semplificazione del processo di ISEE precompilato, con nuovi strumenti di supporto per aumentare l'adozione del processo precompilato;
- sviluppo di una chatbot IA per la compilazione dei flussi UNIEMENS, con un assistente virtuale per guidare gli utenti nella corretta compilazione, fornendo anche indicazioni sulla normativa e i controlli sottesi;
- realizzazione di una Piattaforma Operativa Unificata (POU) per gestire l’utenza, sia in sede che in smart working, e che integrerà servizi back-end migliorando l'operatività e l’experience dell’utente.
Tra gli altri interventi previsti: lo sviluppo di un programma di formazione su IA per il personale; l’avvio di partnership con enti accademici e aziende leader in IA; l’identificazione di risorse interne con competenze in IA; la valutazione di soluzioni IA on-premise, cioè soluzioni IA all'interno delle infrastrutture fisiche dell’Istituto per maggiore sicurezza; l’analisi dei processi esistenti e l’individuazione di nuovi ambiti per l’IA; la definizione di un modello operativo per la gestione dei dati; il deployment di sistemi IA, cioè distribuzione e attivazione di soluzioni IA nell'ambiente operativo dell'Istituto; il monitoraggio dei costi dell'IA; la divulgazione delle novità normative sull'IA; il censimento dei sistemi di IA esistenti; la valutazione del valore e dei rischi dell'IA; l’applicazione del framework INPSscale, cioè un insieme di linee guida specifiche per gestire le tecnologie e i sistemi di IA all'interno dell'Istituto; l’integrazione delle linee guida nel piano triennale ICT.
Inoltre, l’INPS impiega l'intelligenza artificiale per intensificare la protezione dei dati e assicurare il rispetto delle normative, come il GDPR. Attraverso il monitoraggio costante, i sistemi IA identificano minacce alla sicurezza e contribuiscono a salvaguardare le informazioni sensibili. Infine, il messaggio INPS del 5 aprile 2024, n. 1358, illustra gli usi specifici dell’IA nell’ambito della piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), utilizzata per la gestione degli strumenti di inclusione sociale, a supporto dell’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Questo sistema visualizza un “indice di affinità” che indica la compatibilità tra le offerte di lavoro e i curricula individuali, basandosi su algoritmi di apprendimento automatico che elaborano il linguaggio naturale. Nella valorizzazione delle variabili non sono utilizzati dati sulla situazione anagrafica, sociale, sanitaria ed economica dell’individuo, nel rispetto dei principi guida e della privacy in progetti di IA. L’indice è progettato per supportare anche le Agenzie per il lavoro nel processo di selezione, senza vincolarlo: non sono mai esclusi i cittadini anche se con affinità più bassa. Le future evoluzioni del sistema includeranno l’uso di mappe aggiornate delle competenze (es. Atlante, ESCO), sotto il coordinamento del Ministero del lavoro, in collaborazione con Sviluppo Lavoro Italia e INAPP, e analisi territoriali delle competenze richieste dal mercato del lavoro.