Analisi delle imprese del settore privato non agricolo
Secondo uno studio INPS oltre 1 milione e 600 mila le imprese attive nel 2021
di Marinella Perrini
L’INPS ha effettuato un monitoraggio riferito alle imprese attive del settore privato non agricolo che hanno l’obbligo di presentare una denuncia contributiva mensile presso l’INPS per il pagamento dei contributi previdenziali dei propri dipendenti. In sostanza le analisi riguardano tutte le imprese:
- che hanno presentato almeno una denuncia mensile nell’anno considerato;
- operanti in tutti i settori economici ad esclusione dell’Agricoltura e della Pubblica Amministrazione;
- aventi alle proprie dipendenze lavoratori assicurati presso l’INPS.
Il numero di imprese
Nell’anno 2021 le imprese del settore privato non agricolo (d’ora in poi imprese) che sono risultate attive sono 1.647.154. Rispetto al 2020 si osserva un incremento del 1,88% circa.
Dati INPS Numero imprese, Numero medio annuo posizioni lavorative e Somma contributi. Anni 2012-2021
Il numero di posizioni lavorative
Il numero medio annuo di posizioni lavorative è risultato pari, nell’anno 2021, a 14.185.410; si registra un incremento di 3,34% punti percentuali rispetto all’anno precedente.
Sempre nell’anno 2021 la somma totale dei contributi annui è di circa 139 miliardi di euro, con una variazione percentuale pari a 10% rispetto all’anno precedente.
Analizzando la serie storica del numero delle imprese attive dal 2012 al 2021 si osserva una diminuzione fino al 2014, ed un andamento altalenante negli anni successivi per arrivare ad una forte diminuzione nel 2020 e per assistere ad un marcato incremento nel 2021.
Nell’ultimo anno analizzato si assiste ad un incremento del 1,88 %.
Spostando l’attenzione sui “posti di lavoro” (o “posizioni lavorative”) si osserva un andamento simile con una diminuzione più regolare dal 2012 al 2014 per assistere, successivamente, ad una inversione di tendenza con un aumento altrettanto regolare fino al 2019; poi si osserva una forte diminuzione nel 2020 ed un aumento nel 2021.
Nell’ ultimo anno analizzato l’incremento è pari al 3,34%.
La distribuzione geografica
Approfondendo l’analisi delle imprese per regione si osserva che il maggior numero di imprese attive si registra in Lombardia (281.179), seguita da Lazio (167.557), Campania (148.785) e Veneto (140.528), fino alla Puglia in cui le imprese presenti continuano a superare le 100.000 unità; dalle Marche in poi la numerosità regionale delle imprese scende sotto le 50.000 unità arrivando alla Basilicata con 13.910 imprese, al Molise (7.921) e alla Valle d’Aosta (4.247).
Dati INPS: Numero imprese, Numero medio annuo posizioni lavorative e Somma contributi per Regione. Anno 2021.
Dati INPS: Numero imprese, Numero medio annuo delle posizioni lavorative. Somma contributi per Regione
Per macroarea, nel Nord-Ovest risiedono 439.014 imprese, nel Sud 359.135, nel Centro 356.321, nel Nord-Est 330.259 e nelle Isole 162.425.
Rispetto alla popolazione residente nelle aree geografiche si osserva che il Centro presenta il rapporto più elevato, pari a 0,0302 imprese per residente, seguito dal Nord-Est con 0,0285, dal Nord-Ovest con 0,0276, dal Sud con 0,0265 e dalle Isole con 0,0253.
Se focalizziamo, poi, l’attenzione sull’ aumento, a livello nazionale, del 1,88% di imprese attive verificatosi nel 2021 rispetto al 2020, si può notare come il maggior incremento si verifica nella regione Molise (4,28%), seguita dalla Sicilia (3,87%) e dalla Calabria (3,66%).
Le regioni che hanno registrato il minor incremento sono Friuli-Venezia Giulia (0,25%), Valle d’ Aosta (0,57%) e Veneto (0,81%).
La classe dimensionale
Dall’analisi delle imprese attive nel 2021 per classe dimensionale si evince che il 78,54% circa del totale delle imprese appartiene alla prima classe, con un numero di posizioni lavorative inferiore o uguale a 5.
Le imprese che hanno fino a 15 posizioni lavorative rappresentano la quasi totalità (93,21%).
Numero imprese e Numero medio annuo posizioni lavorative per Classe dimensionale impresa. Anno 2021.
Se si considera il numero medio annuo di posizioni lavorative (o posti di lavoro), le imprese fino a 15 posizioni lavorative forniscono il 33,73% del totale dei posti di lavoro.
Le imprese con “16 e più posizioni lavorative” rappresentano solo il 6,79% del totale delle imprese, ma forniscono il 66,27% del totale dei posti di lavoro.
L’attività economica
Analizzando il numero di imprese attive nel 2021 per settore di attività economica, utilizzando l’Ateco 2007, si nota che il maggior numero di imprese si concentra nel settore “Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli”, che ingloba il 22,16% delle imprese totali, seguito dal settore “Attività manifatturiere”, di cui fanno parte il 14,98% delle imprese, seguito, ancora, dal settore “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” con il 14,10% delle imprese.