Strategia digitale e Welfare

Come cambia l’INPS
di Marinella Perrini
Il Welfare, in quanto sistema dedicato alla fornitura di servizi alle persone, non è immune dalla rivoluzione digitale che trasforma profondamente i modelli di servizio, ridefinendo luoghi e modalità di erogazione oltre che il ruolo di utenti ed operatori.
É con questa consapevolezza che l’Inps dal 2020 adotta periodicamente un piano operativo gestionale per l’integrazione strategica tra tecnologia e organizzazione, volto a sviluppare un modello di servizio utente centrico e nuovi driver di valore.
Con il primo piano strategico digitale (2020-2022) l’Istituto ha individuato la sua digital business strategy partendo dal progetto di trasformazione dell’architettura dei dati per una radicale reingegnerizzazione dei processi e dei servizi secondo i criteri dell’e-Government.
Recentemente è stato adottato dal Consiglio di Amministrazione il “Piano strategico digitale ICT 2022-2024” che ha lo scopo di coniugare le strategie organizzative e di servizio con quelle di evoluzione tecnologica e innovazione digitale.
I layer tecnologici e organizzativi procedono in questo nuovo piano di pari passo verso una visione unica, sistemica e sinergica, che consente di sfruttare il contesto di trasformazione digitale per la realizzazione di una proposta di valore dei servizi resi, con conseguente impatto tangibile per cittadini, imprese e altre Pubbliche Amministrazioni.
Il Piano si prefigge dunque il perseguimento di tre grandi obiettivi:
- cambiare le modalità di interazione con cittadini, imprese e intermediari, agendo sulla capacità dell’Istituto di operare secondo un nuovo modello di erogazione dei servizi in termini di experience e funzionalità, in grado di adeguarsi ai diversi bisogni degli utenti;
- rispondere velocemente al cambiamento del mondo del lavoro e dei bisogni di welfare tramite l’innovazione dei propri servizi e l’evoluzione dei sistemi informativi in chiave di piattaforme interoperabili, in ottica di integrazione e standardizzazione dei servizi;
- cogliere la sfida di integrazione con tutta la Pubblica Amministrazione a livello nazionale ed europeo.
L’elemento cardine del Piano per abilitare la risposta alle tre sfide è individuato nell’interoperabilità, intesa come integrazione continua dei processi e dei servizi, massimizzando l’automazione e condividendo una visione unica dell’utente e dei suoi dati.
Per verificare il raggiungimento dei benefici l’Istituto intende attuare un duplice monitoraggio, uno orientato alla realizzazione delle iniziative che derivano dal Piano e uno orientato a massimizzare il valore erogato a cittadini, imprese e intermediari.