Loading color scheme

Lo stress nei luoghi di lavoro

Lo stress nei luoghi di lavoro

La direttiva quadro sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

A cura di Nestore D’Alessandro

 

La Direttiva Europea 89/391/CEE, meglio conosciuta come direttiva quadro sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, emanata il 19 Giugno 1989, poi ripresa nel Novembre 2010 dalla Commissione Consultiva permanente per la salute e sicurezza nel lavoro che ha individuato un percorso metodologico che rappresenta il livello minimo dell’attuazione dell’obbligo, riguarda l’applicazione di provvedimenti specifici che mirano a promuovere la cultura della SSL dei lavoratori sul luogo di lavoro. Questa direttiva viene ripresa e ampliata nel Testo unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/2008 capo III sez. 1 art 15) dove si parla di misure generali di tutela.

L’applicazione in toto delle misure previste dalla direttiva sopra citata, se bene applicate, mettono il lavoratore nelle condizioni di svolgere serenamente il proprio lavoro, al riparo da stress e rischi psicosociali. Questo genere di rischi derivano solitamente da inadeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro e da un mediocre contesto lavorativo e possono avere conseguenze psicologiche e fisiche negative, come stress, esaurimento e depressione connessi al lavoro.

Le cause ricorrenti che comportano possibili rischi psicosociali sono prevalentemente dovuti a: carichi di lavoro eccessivo, mancanza di chiarezza sui ruoli, scarso coinvolgimento dei lavoratori nei processi decisionali, precarietà del lavoro, comunicazione inefficace, molestie psicologiche e sessuali.

L’Accordo Europeo sullo stress lavoro correlato definisce la patologia come “una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro”.

Di contro, un salubre ambiente di lavoro consente di promuovere il miglioramento delle prestazioni lavorative, lo sviluppo personale e il benessere fisico e mentale dei lavoratori. Lavorare in un ambiente sano favorisce il rendimento, limita i problemi fisici e l’assenteismo. Gestire lo stress, quindi, non è solo un imperativo morale ma anche un buon investimento per i datori di lavoro. A tale proposito, i ricercatori Inail hanno messo a punto un nuovo manuale disponibile sulla piattaforma online dell’Istituto.