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Esonero contributivo assunzione studenti 2017 e 2018

Esonero contributivo assunzione studenti 2017 e 2018

La Legge di Bilancio 2017 riconosce, ai datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni di studenti, l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali

A cura di Mario Cassaro

La Legge di Bilancio 2017, art. 1, commi dal 308 al 313, al fine di promuovere occupazione stabile, riconosce ai datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni di studenti, l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali (quota a carico del datore di lavoro), ferma restando l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, per un periodo massimo di 36 mesi, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'Inail, nel limite massimo di un importo pari a 3.250 euro su base annua.

Il riferimento è alle nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche in apprendistato, con esclusione dei contratti di lavoro domestico e di quelli relativi agli operai del settore agricolo, decorrenti dal 1° gennaio 2017 e fino al 31 dicembre 2018.

L'esonero spetta previa domanda, presumibilmente sulla scia di quanto stabilito per altre agevolazioni da "prenotare" tramite procedura DiResCo, alle condizioni previste, ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato, entro 6 mesi dall'acquisizione del titolo di studio, studenti che hanno svolto:

– attività di alternanza scuola-lavoro pari almeno al 30% delle ore di alternanza previste negli istituti tecnici e professionali e nei licei, all’interno dei percorsi di istruzione e formazione professionale, nell’ambito dei percorsi degli Istituti tecnici superiori (ITS) o dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari;

periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

L'esonero in esame spetta nei limiti di spesa previsti dal comma 308, e qualora dal monitoraggio delle domande presentate emerga uno scostamento, anche in via prospettica, del numero delle domande presentate rispetto alle risorse determinate, l'INPS non prenderà in esame ulteriori richieste. Entro il 31 dicembre 2018 il Governo verificherà i risultati del beneficio al fine di una eventuale prosecuzione.