Il 12 ottobre scorso, è entrato in vigore il decreto interministeriale 183/2016, che ha definito le regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione sui luoghi di lavoro (in sigla SINP).

di Manuel Marini
 

Il 12 ottobre scorso, è entrato in vigore il decreto interministeriale 183/2016, che ha definito le regole tecniche per la realizzazione e il funzionamento del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione sui luoghi di lavoro (in sigla SINP).

L’entrata in vigore del suddetto decreto interministeriale di cui si è iniziato a parlare all’interno del comma 4 dell’articolo 8 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.), ha fatto scattare una serie di oneri in capo alle imprese. Tra questi vi è l’obbligo, sancito dalla lettera r) del comma 1 e dal comma 1 bis dell’articolo 18 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i., relativo alla comunicazione ai fini statistici e informativi degli infortuni comportanti l’assenza dal lavoro di un giorno oltre a quello in cui è avvenuto l’evento.

Nel quadro normativo originario, era stabilito che tale comunicazione dovesse avvenire entro il 12 aprile 2017, ossia entro i sei mesi successivi all’entrata in vigore del decreto interministeriale 183/2016.

Con l’approvazione da parte delle Camere del Decreto Legge 244/2016, cd Milleproroghe, è stato sancito che la suddetta comunicazione debba aver luogo entro i dodici mesi successivi all’entrata in vigore del decreto interministeriale 183/2016, ossia entro il 12 ottobre 2017, essendo stato modificato il comma 1 bis dell’articolo 18 del D. Lgs. 81/08.

L’obbligo della comunicazione riguarda tutti i datori di lavoro, e la mancata ottemperanza potrà essere punita con una sanzione pecuniaria di cui all’articolo 55 del D. Lgs. 81/08 e s.m.i.

Si fa presente, inoltre, che il cd Milleproroghe ha modificato il comma 6 dell’art. 55 del D. Lgs. 81/08: resteranno valide per 12 mesi dalla data di entrata in vigore del Decreto Interministeriale 183/2016 che ha costituito il SINP (e non per 6 mesi, come inizialmente previsto), le disposizioni riguardanti i registri degli esposti agli agenti cancerogeni e biologici.