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Incentivi per interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro: il bando ISI INAIL 2016

Incentivi per interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro: il bando ISI INAIL 2016

Anche per il 2016, l’Inail ha stanziato delle somme per finanziare (in conto capitale), le spese sostenute dalle imprese per progetti tesi ad incrementare i livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

di Manuel Marini
 

Anche per il 2016, l’Inail ha stanziato delle somme per finanziare (in conto capitale), le spese sostenute dalle imprese per progetti tesi ad incrementare i livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Il bando prevede tre tipologie di progetti per un ammontare totale finanziato pari a circa 244 milioni di euro e precisamente:

a. 157 milioni per progetti di investimento e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

b. 67 milioni per progetti di bonifica di materiali contenenti amianto;

c. 20 milioni per progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (in particolare commercio di alimenti, bar, ristoranti etc.). Si sottolinea che le imprese rientranti in tali specifici settori, non potranno presentare progetti a valere sulle linee di intervento a e b.

I progetti presentati devono prevedere il miglioramento delle condizioni minime di legge in materia di salute e sicurezza, e non è prevista la presentazione di richieste da parte delle imprese appartenenti al settore primario (agricoltura).

L’avviso sancisce i limiti minimi e massimi per i vari progetti, ad eccezione di quelli relativi all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Per la a e la linea b, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000,00 mentre il minimo è pari a € 5.000,00. Per la linea c, invece, il minimo è € 2000,00 ed il massimo € 50000,00.

Come previsto nel bando ISI 2015, i contributi in conto capitale saranno erogati per il 65% del costo ammissibile del progetto, saranno erogati successivamente alla verifica tecnico amministrativa e la conseguente realizzazione del progetto, e soggiacciono al regime de minimis.

Per i progetti di ammontare superiore a € 30000,00, può essere richiesta un’anticipazione del 50% con fideiussione bancaria.

Criteri premianti sono le dimensioni, la rischiosità dell’impresa, la territorialità, l’uso di buone prassi e il coinvolgimento delle parti sociali.

La soglia minima di ammissibilità dei progetti è pari a 120 punti.