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Bonus assunzioni nel mezzogiorno

Bonus assunzioni nel mezzogiorno

Per il 2017 viene riproposto il “bonus assunzionale” per chi assume giovani o disoccupati con contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione o in part time.

Di Roberta Manca

Per il 2017 viene riproposto il “bonus assunzionale” per chi assume giovani o disoccupati con contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione o in part time.

La possibilità di fruire della nuova decontribuzione viene data ai datori di lavoro privati su base territoriale: 500 milioni di euro per le regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e 30 milioni euro per le Regioni classificate “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).

I datori di lavoro privati che assumeranno nel 2017 a tempo indeterminato giovani tra i 15 e i 24 anni e/o lavoratori con almeno 25 anni, privi da almeno sei mesi di un impiego regolarmente retribuito riceveranno un “bonus”. L’incentivo sarà di importo pari ai contributi a carico del datore di lavoro, escluso il premio Inail, e comunque non superiore a 8.060 euro annui.

Il datore di lavoro dovrà inoltrare all’Inps di un’istanza preliminare di ammissione, probabilmente tramite l’applicazione Diresco, collegandosi al sito Inps. Il beneficio, nei limiti delle risorse disponibili, deve essere autorizzato dall’Istituto sulla base di una valutazione ex-ante del costo legato ad ogni assunzione agevolata e secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza preliminare.

Dopo aver ottenuto la conferma per la prenotazione dei fondi, il datore di lavoro ha a disposizione dieci giorni per completare la procedura: sette giorni per procedere all’assunzione, a meno che non sia già avvenuta, e gli altri tre giorni per comunicare all’Inps di averla fatta. Se la procedura non viene completata entro i 10 giorni previsti, il beneficio si perde.

L’incentivo potrà essere fruito solo tramite il conguaglio con i contributi dovuti all’INPS. Il recupero dovrà essere effettuato entro il 28 febbraio 2019, a pena di decadenza, nelle denunce contributive mensili (flussi Uniemens) che il datore di lavoro trasmette all’Inps. L’agevolazione non spetta se il lavoratore ha già intrattenuto un rapporto di lavoro con la stessa azienda. Gli incentivi sono validi anche per le trasformazioni di un rapporto di lavoro a tempo determinato verso un tempo indeterminato.

L’incentivo rientra nei limiti del “de minimis” che potranno essere superati se l’assunzione realizza un incremento netto di occupazione. Non possono usufruire delle agevolazioni i lavoratori domestici e il lavoro accessorio (voucher).