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Rinnovo del CCNL per l'industria metalmeccanica

Rinnovo del CCNL per l'industria metalmeccanica

Sono durate poco più di un anno le trattative per il rinnovo del contratto collettivo per l'industria metalmeccanica e della installazione di impianti

A cura di Luca Prevedini                                                                    

Sono durate poco più di un anno le trattative per il rinnovo del contratto collettivo per l'industria metalmeccanica e della installazione di impianti: sabato 26 novembre 2016 infatti le organizzazioni sindacali e datoriali hanno firmato l'ipotesi di accordo che ora dovrà essere sottoposta alla validazione dei lavoratori in programma tra il 19 ed il 21 dicembre 2016.

Di seguito le principali novità inerenti l'ambito economico:

Minimi tabellari

- Per l'anno 2016 sono confermati gli importi attualmente in vigore (ovvero quelli che in occasione dell'ultimo rinnovo contrattuale avevano decorrenza dal 01/01/2015).

- A partire dall'anno 2017, le parti sociali si incontreranno per adeguare nel mese di maggio i minimi contrattuali in base all'andamento dell'inflazione relativa all'anno precedente. I nuovi importi così determinati saranno riconosciuti ai dipendenti a partire dal mese di giugno.

- Sempre a partire dal prossimo anno, il nuovo accordo prevede che gli aumenti dei minimi tabellari assorbiranno gli aumenti riconosciuti a partire dal 1° gennaio 2017 in sede di contrattazione individuale (superminimi). Sono fatti salvi eventuali aumenti individuali concessi con clausola espressa di non assorbibilità oppure gli importi fissi concordati in sede aziendale.

Una tantum

Il prossimo anno, con la retribuzione di competenza del mese di marzo, sarà riconosciuta a tutti i lavoratori in forza al 1° marzo 2017 una somma forfetaria pari a € 80,00.

Indennità di reperibilità

Come per i minimi tabellari, anche l'indennità di reperibilità sarà adeguata sulla base dell'inflazione misurata l'anno precedente.

Previdenza Complementare

Variano le attuali percentuali di contribuzione a carico delle aziende. Dal 1° giugno 2017 infatti le aziende dovranno versare una contribuzione integrativa al fondo contrattuale Cometa pari al 2% dei minimi tabellari. Per beneficiare di tale benefit il lavoratore dovrà versare al fondo di previdenza di categoria un contributo pari almeno al 2% dei minimi.

Assistenza Integrativa

A partire dal 1° ottobre 2017 tutti i lavoratori in forza saranno iscritti automaticamente al fondo sanitario Mètasalute (salvo espressa rinuncia scritta dei lavoratori).

Welfare aziendale

A partire dal 1° gennaio 2017 tutte le aziende dovranno attivare dei piani di “flexible benefit” del valore massimo di 100 € per lavoratore. L'importo da destinare al welfare aziendale aumenta a € 150 dal 1° giugno 2018 fino a raggiungere l'importo di € 200 dal 1° giugno 2019.