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Alternanza scuola - lavoro: cosa c’è di nuovo

Alternanza scuola - lavoro: cosa c’è di nuovo

Il nuovo strumento didattico denominato Alternanza Scuola - Lavoro prevede 400 ore da svolgere nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e 200 ore da svolgere nell’ultimo triennio dei licei.

A cura di Luca Furfaro

Il nuovo strumento didattico denominato Alternanza Scuola - Lavoro prevede 400 ore da svolgere nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali e 200 ore da svolgere nell’ultimo triennio dei licei. Tale monte ore non sarà da svolgere totalmente in azienda, ma da dedicare ad attività riferite all’alternanza come, per esempio, attività di impresa formativa simulata, formazione sulla sicurezza, o moduli di approfondimento del tessuto industriale locale e delle attività delle aziende del territorio. La permanenza dello studente in azienda viene comunque concordata da scuola e impresa durante la progettazione del percorso formativo sulla base delle reciproche esigenze.  

 I ragazzi saranno seguiti sia da un tutor scolastico, che si occupa dell’affiancamento generico e da un tutor aziendale (il quale può essere un dipendente dell’impresa o collaboratore esterno), che si occupa di un affiancamento specifico e continuativo all’interno dell’azienda. I tutor, sempre in contatto tra loro, si occupano di co-progettare il piano formativo definendo finalità, modalità ed obiettivi, supportare il percorso didattico dello studente e rilevare congiuntamente gli esiti di apprendimento previsti in sede di progettazione.

In materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, lo studente ha gli stessi diritti e configurazione giuridica del lavoratore: l’azienda deve quindi provvedere a formazione, sorveglianza sanitaria, adozione di dispositivi di protezione e individuazione di rischi specifici nel documento di valutazione dei rischi aziendali.  La formazione per la sicurezza specifica, circa i rischi presenti nella determinata realtà aziendale,  è responsabilità dell’azienda, mentre quella generale è della scuola. Aziende e Uffici Scolastici Regionali, hanno comunque la facoltà di siglare accordi con soggetti ed enti, come l’Inail, che possano erogare la formazione specifica per ridurre l’onere in capo alle imprese.