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La nuova frontiera del caporalato digitale

La nuova frontiera del caporalato digitale

Pasquale Staropoli espone un’acuta riflessione su quanto il cambiamento avvenuto nel mondo del lavoro debba andare di pari passo con le tutele dei lavoratori interessati a queste nuove mansioni.

Il caso è l’intervento del Garante della Privacy contro una piattaforma che gestisce attività dei riders circa la violazione del trattamento dei dati e la mancata informazione su come venissero trattati.

Il dislivello tra la conoscenza di chi ha progettato la piattaforma e i lavoratori determina uno stato di estrema debolezza nel rapporto, rinvenibile nel cosiddetto “caporalato digitale”.

Non tutti i lavori “digitali” scontano questa problematica, perciò qual è la linea di demarcazione?

Tutte le informazioni nell’articolo completo.

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