È online Leggi di Lavoro n. 5/2021
Un numero che raccoglie le sollecitazioni del cambiamento e unisce caporalato digitale, congruità dei controlli e danno previdenziale
Le questioni interne alla professione del Consulente del Lavoro si alternano con le sollecitazioni provenienti dall’esterno nel quinto numero del 2021 di Leggi di Lavoro. La necessità di nuovi modelli organizzativi che permea il mondo del lavoro detta la linea della rivista attraverso l’editoriale del Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca: un bisogno che, tra le molteplici trasformazioni avvenute come conseguenza della pandemia, vede al centro il tema dello smart working e del diverso assetto da attribuire al lavoro agile. Ma, a conferma della poliedricità del tema, il post Covid-19 inizia a presentare anche un conto inatteso con la nascita di un nuovo “caporalato”, digitale questa volta, oggetto dell’articolo di Pasquale Staropoli, Responsabile della Scuola di Alta Formazione di Fondazione Studi. Nella sezione dedicata alla dottrina si affronta anche il tema dell’assegno unico temporaneo, insieme a quello del Durc e della congruità dei controlli sulla manodopera per poi lasciare spazio alle importanti pronunce giurisprudenziali che hanno interessato la professione nelle ultime settimane, tanto sul fronte della riserva di legge che su quella del tirocinio professionalizzante.
Statuto del contribuente, responsabilità dell’ente in caso di truffa dei propri dirigenti e danno previdenziale in staffetta nella sezione “Il Caso” della rivista, che si chiude con le prime evidenze sulle performance degli enti promotori di tirocini in Italia.
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