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A pagare la crisi è il settore privato, non il pubblico

A pagare la crisi è il settore privato, non il pubblico

Su Leggi di Lavoro n.5/2020 l’editoriale di Rosario De Luca sulle conseguenze della pandemia per il mondo del lavoro

Il sistema assistenziale predisposto dal governo per frenare la crisi, dovuta all’emergenza sanitaria, si scontra con l’assenza di sostegni efficaci per chi in questa delicata fase ha continuato a svolgere la sua attività contribuendo al sostentamento dell’intero sistema-paese. Rosario De Luca, Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, pone un’importante riflessione, nell’editoriale che apre il n.5/2020 di Leggi di Lavoro, sulla “sottovalutazione complessiva dell’attività dei professionisti ordinistici, che da un lato non hanno visto riconosciuto il loro ruolo di sostegno all’economia svolto durante la pandemia e dall’altro continuano ad essere erroneamente considerati benestanti”. De Luca evidenzia come le scelte effettuate negli ultimi mesi dal legislatore abbiano avuto conseguenze fortemente limitanti anche sugli enti previdenziali privati, pronti a sostenere economicamente gli iscritti con aiuti immediati e concreti. Per il Presidente, supportare le imprese, in gran parte piccole e medie, oggi risulta essenziale per assicurare un futuro stabile al Paese. “Scegliere di penalizzare le piccole realtà - conclude De Luca - significa distruggere anche il lavoro dipendente”.

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