Pasquale Staropoli analizza la tutela dei riders alla luce della sentenza della Cassazione

L’interrogativo sulla natura autonoma o dipendente della prestazione lavorativa dei riders viene per ultima regolata dalla Cassazione con la sentenza n. 1663 del 24 Gennaio 2020. Chiarimenti in merito arrivano da Pasquale Staropoli, esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, nell’articolo pubblicato sul numero di marzo-aprile 2020 di Leggi di Lavoro. Quando tale prestazione si qualifica come autonoma e quando come dipendente? E di conseguenza quali tutele sono riservate per tali fattispecie? Alcune risposte vengono delineate grazie ad una chiave di lettura più pratica partendo proprio dal caso Foodora.

In particolare, Staropoli analizza l’ipotesi di rete d’imprese e distacco dei lavoratori, così come i diversi approcci relativi alla categorizzazione del rapporto di lavoro e al carattere rimediale ad esso assegnato. Se dal punto di vista procedurale la recente sentenza sembra dare una risposta definitiva, lo stesso non può dirsi per quanto attiene all’inquadramento di tale categoria di lavoratori, rendendo necessario un approccio diverso, caso per caso, per determinare la disciplina da applicare.

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