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Contratto di rete: apertura ai professionisti

Contratto di rete: apertura ai professionisti

Nell’articolo pubblicato su Leggi di Lavoro n.2/2020 l’analisi di Luca De Compadri

Il contratto di rete si qualifica come una fattispecie specifica, la cui normativa desta spesso molteplici dubbi in ambito applicativo: intorno a questa incertezza interpretativa si struttura l’analisi di Luca De Compadri sul n.2/2020 di Leggi di Lavoro, in cui fornisce una chiara lettura della normativa vigente e delle posizioni espresse dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

In particolare, l’esperto della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro si sofferma sulla validità del contratto di rete stipulato da e fra professionisti, distinguendo tra reti “pure” e reti “miste”. In questa disamina, De Compadri illustra la posizione del Ministero dello Sviluppo Economico partendo dalla legge n.81/2017 per determinare a quali soggetti si applica la normativa, passando per la nota ministeriale n.23331/2020 in merito alla pubblicità del contratto e concludendo con i requisiti previsti per la cessazione del contratto in assenza di soggettività giuridica.

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